Scheda del film
ANNA
Durata: 11’43”
Anno e Paese di produzione: 2021 ITALIA
Lingua: ITALIANA
Casa di Produzione e Distribuzione:
CHE COSA SONO LE NUVOLE APS in collaborazione con ARTISTIC PICENUM APS
Script:
VINCENZO PALAZZO
Regia:
VINCENZO PALAZZO
Cast:
DARIA MORELLI, ANGELO MARIA RICCI, GINEVRA CAIONI, MATTEO NEPI
Direttore Fotografia:
ROSARIO FERRISI
Musica:
GIANNI BARDARO
Scenografo:
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Costumista:
MAGDA ACCOLTI GIL
Montaggio:
MICHELANGELO GARRONE
La vita non è quella che si è vissuta,
ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
Gabriel Garcia Marquez
“Anna” è la storia di una donna che vive in quel mondo enigmatico, sofferente, distante, illusorio chiamato Alzheimer.
Anna vive la sua malattia, a uno stadio precoce, quasi senza accorgersi di dove sia il confine tra la realtà e la fantasia, i suoi sogni e i suoi incubi.
Anna ritorna, dopo molti anni vissuti in un’altra terra, nel luogo d’origine, in quella che è stata la sua casa d’infanzia e dove ha vissuto un forte legame di affetto con Angelo.
Qui, nel silenzio, nella solitudine, nella pace del luogo affacciato sul mare, tra oggetti e sensazioni legati al passato e che riaffiorano ovunque posi lo sguardo, Anna comincia lentamente a ripercorrere episodi della sua infanzia, alternando immagini delicate e oniriche ad altre, invece, minacciose e inquietanti.
Anche la sua stessa immagine riflette le sue paure e la malattia che avanza senza che lei ne abbia completa consapevolezza. Perché è questa la “pietà” insita nell’Alzheimer: non avere coscienza di quello in cui ci si sta trasformando, o averla a sprazzi, dolorosi sprazzi.
La storia di Anna, interpretata da Daria Morelli e scritta per il cinema dal regista Vincenzo Palazzo che già nel precedente “Zì Franco”, premiato a diversi festival, si era confrontato con personaggi oltre la soglia della giovinezza, ed è interessante che un giovane cineasta si racconti attraverso altre generazioni, come un segno di rispetto, o un desiderio di capire e di immedesimarsi in altre età e altri personaggi a lui così lontani, ha come set la cittadina marchigiana di Grottammare. La scelta di questa location rende la storia delicata, fuori dal tempo, a volte romantica. La crudeltà della malattia viene smussata dal mare che ondeggia pigro e silenzioso, dalle pietre su cui è costruita la cittadina, dalle luci del lungomare, dal biancore della sabbia, dalle barche che appaiono all’orizzonte e che con esso scompaiono.
Anna ha la dolcezza e la melanconia del passato e il grido muto del presente, quel presente in cui, sola, dovrà affrontare la degenerazione della sua malattia.
La vedremo sedersi di nuovo su quella stessa panchina, sotto la loggia medievale di Grottammare, tenendo tra le mani il libro di poesie che era solita leggere e fissare, con occhi azzurri come il mare, quell’orizzonte davanti a cui tutti ci siamo chiesti, almeno una volta, “chissà cosa c’è al di là di quella linea?”.
E se Anna intuisce che ci possa essere una malattia, oltre quell’irraggiungibile e illusoria linea, non ci è dato di capirlo. A noi spettatori non resta che starle accanto, su quella stessa panchina, a guardare insieme a lei, senza farci domande, l’insondabile grandezza del mare e della natura umana.
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Come arrivare
M5 fermata Tre Torri
Parcheggio: vidimando il biglietto si ha diritto a 3 ore di sosta in omaggio. Il parcheggio più comodo si raggiunge da via Eginardo – Varco 6 Berengario. Scendete dalla rampa e seguite le indicazioni per lo shopping district fino al parcheggio B. Poi salire con le scale mobili o in ascensore.
Dove
CityLife Anteo
Piazza Tre Torri, 1/L – Milano
Per informazioni
AIMA
Segreteria Nazionale
02 8940 6254
aima@aimanazionale.it
UFFICIO STAMPA
Haiku RP
02 43511671
info@h-rp.it